Alcune settimane fa, una balenottera comune (Balaenoptera physalus) si è spiaggiata lungo la costa toscana, nei pressi di San Rossore.
Quando le guardie forestali sono giunte sul luogo, l’animale era già morto. In base alle dimensioni (17 m di lunghezza) si è potuto stabilire che si tratta di un esemplare di età giovane. La forma particolare della pinna dorsale ha permesso di identificarlo con l’esemplare che era stato avvistato nelle settimane precedenti nel golfo di Follonica e di fronte a Viareggio.
Le cause della morte sono ancora da accertare, ma si esclude che la morte della balenottera possa essere stata causata dall’ingestione di sacchetti di plastica (non se n’è trovata traccia), come suggerito invece da alcuni media. Secondo le prime analisi, invece, lo stato di debilitazione, testimoniato dal ridotto strato di grasso cutaneo e dalla presenza di numerosi parassiti, potrebbe essere attribuito ad una situazione renale compromessa.
Sono stati inoltre prelevati campioni di tessuto per le analisi tossicologiche.
Si riaccende intanto la polemica sull’opportunità del progetto di un rigassificatore offshore in quest’area, che dovrebbe essere protetta in quanto facente parte del Santuario dei Cetacei. Il progetto del rigassificatore, secondo Greenpeace, è stato approvato sulla base del dato, evidentemente non del tutto vero, che non si trovino cetacei in quest’area del Santuario.
Rimane il problema di cosa fare della carcassa. Lo smaltimento di una balena non è né semplice né economico. A qualcuno è quindi venuta l’idea di riportare la balena in mare, affondarla in modo controllato e lasciare che gli organismi decompositori agiscano, liberando lo scheletro che verrà poi recuperato per scopi didattici. Questa operazione consentirà anche di monitorare come avviene la decomposizione del corpo della balena, un’occasione unica che permetterà di osservare, per la prima volta, la dinamica delle comunità di organismi decompositori, tra cui pesci, invertebrati e batteri poco conosciuti ma dal ruolo fondamentale per il ciclo della materia organica.
Fonti e approfondimenti:
Polemica sul rigassificatore:
Affondamento della carcassa:
Identificazione e analisi:
Tethys NEWS: Riconosciuta la balenottera spiaggiata a S.Rossore
Nessun commento:
Posta un commento